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Pedagogia montessoriana

“La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice”.

M. Montessori

L’educazione è una componente che coinvolge la persona in tutto l’arco della sua vita, in ogni momento ed in qualunque fascia d’età ognuno di noi sperimenta ed apprende in base a ciò che vive, ed in base alle esperienze cambiamo e ci evolviamo.

Partiamo da un concetto importantissimo, IL BAMBINO, fin da quando nasce E’ UNA PERSONA, proprio per questo motivo l’educazione inizia quando inizia la vita, non al momento della nascita, ma ancor prima, dal momento in cui il bambino inizia a formarsi nel grembo materno ❤️

Proprio così, ogni neonato viene al mondo con dei ricordi, avendo già vissuto le primissime esperienze sensoriali, avendo stretto un legame con sua madre.

Possiamo trarre spunto dalle preziose indicazioni di Maria Montessori per educare seguendo dei principi molto semplici ma di grande valore.

Sin da quando nascono i bambini sono come delle spugne che apprendono dall’ambiente e dalle figure di riferimento. L’ambiente sia inteso come spazio relazionale caratterizzato dal clima familiare, che come struttura. Esso deve esser caratterizzato da ORDINE. In un ambiente ordinato ogni cosa è al suo posto, lo spazio sarà sempre familiare e fornirà una certa sicurezza.

Disponendo quanti più oggetti possibili a vista, anche quando il bambino inizierà ad essere autonomo, potrà muoversi liberamente, sapere dove prendere ciò che gli serve e dove riporlo.

Un altro aspetto fondamentale nella relazione con l’altro è il RISPETTO. Rispetto delle emozioni, rispetto dei tempi, cura nelle parole da usare, rispetto dei propri interessi.

Ci tengo a soffermarmi a lungo sul principio della LIBERTA’ che alcune volte può essere frainteso.

E’ importante che il bambino sia lasciato libero di esplorare in un ambiente ben preparato, sia libero di fare delle scelte ma ciò non vuol dire che non abbia bisogno di una guida. L’adulto sarà sempre un punto di riferimento per il bambino, attraverso il suo esempio, nella gestione delle emozioni, nella cura della sua persona.

Facciamo un esempio per capirci, se il bambino desidera scegliere cosa indossare, è corretto permettergli di farlo, ma dobbiamo adattare la situazione all’età ed alle sue competenze, se vorrà uscire di casa con il costume a dicembre, potrebbe essere un bel problema, ma se il genitore gli propone una scelta tra 2 massimo 3 opzioni, il bambino si sentirà sì autonomo ma seguito, potrà scegliere cosa indossare quel giorno, ma sopratutto abiti del giusto peso.

Infatti, un altro principio da tener presente sono i LIMITI. Ma come i limiti? I bambini odiano le regole!

Io non credo che sia realmente così, ora ti spiego il punto di vista da cui osservare questa situazione.

La verità è che i bambini hanno bisogno di testare i limiti che gli danno una sensazione di sicurezza.

Spesso tendono a superarli se siamo noi a dargliene la possibilità, ad esempio se non siamo molto coerenti.

Esempio: se la mia bambina sa che la merenda si fa sul tavolo, ma una volta le permetto di farla sul letto, un’altra volta sul tappeto, un’altra volta ancora sul divano… la regola si annulla, è come se non ci fosse.

Le regole per i bambini sono una dimostrazione di attenzione!

L’adulto che educa ha il compito di PREPARARE L’AMBIENTE per il bambino, ciò significa rimuovere dagli spazi materiali pericolosi o delicati, sistemare gli oggetti alla sua altezza in modo che possa organizzarsi. Quante volte ti è capitato di comprare un giocattolo a tuo figlio e scoprire che preferiva giocare con la carta del pacco, con il nastro o giocare con le tue chiavi? Questo perché i bambini sono curiosi, desiderosi di apprendere ed imitare gli adulti.

I passatemi più significativi che favoriscono l’autonomia possono essere proprio attività di vita quotidiana: asciugare i piatti, caricare la lavatrice, passare la scopa, lavarsi i denti, cucinare (non importa se si sporca di più e ci vuole più tempo, si trascorre del tempo di qualità, insieme).

Da 0 a 6 anni i bambini vivono i PERIODI SENSITIVI, ovvero tappe di sviluppo in cui apprendono con estrema facilità. Cosa fare quindi? Approfittare di queste tappe meravigliose e osservare gli interessi dei bambini. Un’ attenta osservazione permette di far loro proposte per imparare cose nuove senza sforzi.

I bambini AMANO FARE DA SOLI, trasportare la tazzina del caffè, spostare un tappeto, mettersi un cappello sono attività che richiedono del tempo ma che gratificano incredibilmente i bambini.

Favorire la loro autonomia ti permetterà di far si che crescano consapevoli delle proprie capacità e con una FORTE AUTOSTIMA ❤️

Se hai qualche domanda, ti leggo volentieri nei commenti 💌

Piccola Pedagogista Petulante

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