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Le bottiglie sensoriali

Le bottiglie sensoriali sono strumenti affascinanti nella loro semplicità.

Si tratta di bottiglie in plastica (o barattoli in vetro), all’interno dei quali vengono inseriti:

acqua, glitter e luci,

acqua ,glitter e colla,

acqua, colorante ed olio,

acqua glitter e fiori,

acqua, glitter e cannucce colorate,

acqua, glitter e sfere di gel,

acqua e sapone,

acqua e bottoni,

acqua, pompon e stelline,

riso ed accessori vari,

legumi di vari tipi,

acqua e polvere magnetica,

acqua, colorante e tappi in metallo,

(sempre sigillando il tappo con la colla a caldo, per renderle sicure e farle durare nel tempo)

insomma, sai già che provo a realizzarle in tutti i modi possibili e immaginabili e che di questo non mi stancherò mai. Ma perché?

Non sono una nuova invenzione, esistono da anni ed anni, ma son state fin troppo sottovalutate.

Generalmente le mie amate bottigliette vengono utilizzate negli asili nido, evidentemente hanno un riscontro molto forte, ma cos’altro accade?

Succede che negli asili nido, ai bambini piccoli viene concesso il privilegio di sperimentarle in qualunque modo possibile; i bambini possono scuoterle, farle ruotare, lanciarle, osservarle, agitarle, portarle con se…etc.

Nelle scuole dell’infanzia, il rischio è che non ci sia più libertà.

“Questa è la bottiglietta della calma, puoi guardarla seduto, seduta a questo tavolino, quando ti sarai calmato/calmata, potrai tornare a giocare con i tuoi compagni….”

Ora mi rivolgo a te che stai leggendo, se qualcuno ti dicesse di guardare i glitter che si muovono all’interno di una bottiglietta seduto ad un tavolino, dopo che la tua giornata è andata male, nel momento in cui vorresti solo piangere e gridare, scegli tu per quale motivo, riusciresti a calmarti?

Ti dico la verità, io AMO le bottigliette sensoriali, ma da qui a rilassarmi completamente quando le guardo ce ne passa 😅

Preferisco raccontarti cosa osservo io quando le propongo e come le propongo.

Innanzitutto di solito, preferisco preparare l’ambiente prima dell’arrivo dei bambini in modo tale da lasciar fare tutto alle bottigliette cosicché non sia io a dir loro di guardarle o usarle ma i bambini facciano da soli, oppure semplicemente le sfilo da una borsa senza dire nulla, oppure propongo di crearle insieme.

Il primo potere delle bottigliette è quello di attirare l’attenzione, difficilmente chi le guarda non sofferma il suo sguardo su di esse, e già così potremmo dire che sono un potente aggancio.

Cos’altro dire?! Si possono definire sensoriali in quanto incuriosiscono la vista (per i colori, la forma, il movimento) l’udito (grazie al suono dell’acqua e al suono che produce il contenitore quando tocca una superficie), il tatto (per la consistenza del barattolo o della bottiglia, per la temperatura, per il peso), l’olfatto (perché sopratutto se la si realizza insieme, ogni sostanza ha un proprio odore), il gusto (se durante la preparazione si utilizza un colorante alimentare o se si decide di utilizzare qualche cibo per colorare l’acqua come barbabietola, cavolo cappuccio, succo dei peperoni).

Avevi mai pensato a tutto ciò?

Ma aspetta un momento, ci soffermeremo su altri aspetti importanti come il benessere e la creatività.

Un semplice oggetto può portare a fare tantissime riflessioni scientifiche e fisiche, può aumentare la capacità di prestare attenzione ad un oggetto, può favorire la motricità, può regolare emozioni e sensi.

Per tutte queste ragioni io suggerisco che vengano proposte nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, così come io stessa creo laboratori ad hoc per adulti e vi posso assicurare che la loro creazione ha davvero un potenziale enorme.

Quale valido motivo ti viene in mente per cui da adulti dovremmo smettere di pasticciare e impedirci di emozionarci guardando qualcosa che ci piace? Il poco tempo? Mmh, bella scusa..

Tutto ciò che fa star bene e permette di rendere un’atmosfera piacevole sarà sempre ben accetto 🌟

Soffermiamoci sulla creatività: ti racconto cosa accade a me ogni qualvolta inizio a creare una delle mie bottigliette magiche..

La prima differenza sussiste se la preparo per me o se devo regalarla a qualcuno; inevitabilmente durante la creazione e nella scelta dei materiali da utilizzare, ci metto un pò di me.

Pensa a quando scegli un regalo per qualcuno, quando gli fai un disegno o se devi preparargli qualcosa da mangiare, in ognuno di questi processi pensi a ciò che vuoi comunicargli e ti basi su ciò che piace a lui o lei.

Quando un oggetto è personale, ci si sente messi in discussione in maniera diversa, il gesto artistico è quasi come uno specchio che ti porta a riscoprirti. Tutto ha un significato, i colori scelti e come ti senti dopo aver creato.

Un’ altra componente può essere data dal valore che attribuisci a quell’oggetto, puoi realizzare una bottiglietta sensoriale che sconfigge la paura, così come crearne una per riporci dentro i tuoi desideri..

In aggiunta qui trovi un video in cui ne parlo e mostro vari tipi di bottigliette sensoriali

Piccola Pedagogista Petulante

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